Anime e animali della foresta

L'incontro tra Andrea Barghi e la fondazione di Livia è avvenuto, undici anni fa, in mezzo alle foreste del Casentino dove la fondazione era alla ricerca di un "mago" che potesse infondere grande amore per la natura nel cuore di tredicenni attratti dalle troppe curiosità urbane. Un incontro vulcanico ,ovviamente, dato le caratteristiche del nostro "eroe", ma appunto per questo ideale per dei teens e anche per noi della fondazione!

Perché la fondazione di Livia cercava Andrea?

Il 5 ottobre 1988 nella sala Brunelleschi dello Spedale degli Innocenti nasceva per ricordare la giovane vita di Livia e i suoi amori, la fondazione Livia Benini, accompagnata dall'incantevole spettacolo di Babar e la regina Celeste di Amy Luchenback, una burattinaia paragonabile ad Andrea fotografo.
La Natura era certo forse il più grande degli amori di Livia e la fondazione organizzò molte attività per i suoi compagni della scuola Dino Compagni. Settimane di scoperte naturali a Bolgheri in Maremma, Concorsi Natura (ecco uno slogan vincente "evviva la natura naturale" un altro meno romantico e più forte "sporchi, inquini, disboschi, trasformi, trascuri, catturi: così uccidi la Natura e la vita sarà dura") , Diari di bordo delle esperienze vissute insieme, Mostre di disegni sulla Natura e finalmente Conferenze * Lezioni di Andrea: polemiche, divertenti, piene di novità, spesso provocatorie e sempre interessanti. Ecco perché ora siamo davvero felici di partecipare alla realizzazione di "Anime e Animali della Foresta"

Nel corso degli anni il cammino della fondazione si è addentrato nei reparti degli Ospedali dei Bambini, in special modo in quelli del Meyer, per portarvi "il Controllo del Dolore del Bambino" che all'inizio suscitava perplessità , dubbio e incredulità......... i Bambini non hanno male e se per caso ce l'hanno li teniamo un po' stretti tanto poi dimenticano............ !

i Bambini hanno male come gli adulti e spesso di più!


Questo ora è un fatto indiscutibile e accettato anche se non dovunque e non sempre!
Cerchiamo perciò con tutti i mezzi possibili di lenire questo dolore per i Bambini che devono andare per qualche ragione in ospedale e speriamo che con il nostro impegno la loro vita non sia più rabbuiata da ricordi di "orchi" in camice bianco, ma da visi sorridenti di medici e infermieri affettuosi, pazienti e comprensivi!

La fondazione di Livia ha lavorato a ritmo serrato per far crescere questa consapevolezza e in tutti i modi possibili: servizio di terapia del dolore dove si praticano cure farmacologiche analgesie provenienti dalla più recenti scoperte e quelle NON farmacologiche: visualizzazioni, distrazioni, libri tridimensionali ecc.......musica, clown e Incontri con gli Animali.

I Bambini con i Cani in ospedale: un incantamento, un'allegria, un successo da tanto tempo atteso e davvero meritato! Abbiamo visto Bambini abbandonare la sedia a rotelle pur di fare un giretto al guinzaglio con la d.ssa Kato Labrador, che emozione gioiosa ! Cani ovviamente vaccinati, super curati, abituati a stare calmi in mezzo ai Bambini, non certo uno qualsiasi dei nostri amati animali. Speriamo presto di poter portare anche qualche altro ospite tipo la gallina Marta, forse un ???? beh vedremo cosa il progetto ci farà come sorpresa! Come vedete siamo ritornati alla Natura e l'abbiamo portata dentro l'Ospedale! e questo libro è un altro messaggio di questo amore di Livia per Animali e Natura. Lo regaleremo a tanti Bambini e lo porteremo in giro con il nostro nuovo progetto "il pulmino di Livia".

Dove andrà il pulmino di Livia? in giro per le Pediatrie degli ospedali della Toscana (come inizio, poi andrà speriamo e crediamo anche in altre regioni italiane)

A fare cosa? A portare tutto quello che abbiamo imparato in questi anni per aiutare i Bambini a non avere male o almeno meno male. Tutto questo desideriamo condividerlo con i Curanti dei Bambini nei vari ospedali e naturalmente ci sarà sempre un Cane con noi. L'amore degli Animali è un lenimento primario per i Bambini.

Per chi volesse leggere il libro:
Andrea Barghi, Anine e Animali della Foresta, Edizioni Fruska, Città di Castello (PG), 2003.